Altri tempi...

C'ERA UNA VOLTA....
PRIMA DEL CENTRO COMMERCIALE...

PRIMA DEL CENTRO COMMERCIALE


"Buongiorno Vittoria."
"Buongiorno Leandro", rispose la signora anziana entrando in bottega con l’ombrello gocciolante.
"E con questo fanno quattro. Sono tremila lire Rino", disse Leandro porgendo il sacchetto e guardando storto da dietro gli occhiali avanti a se.
"Segna", rispose lesto Rino afferrandolo con le sue manone, "Allora Vittoria, come va?"
"Finché ci si vede bene."
Leandro pulì velocemente l’affettatrice dai rimasugli della spalla. Poi afferrò un sacchetto di carta vi mise il filino di mezzo chilo e lo appoggiò sul bancone.
"Che ti fa freddo Vittoria oggi?"
"E sarà questa pioggia," disse Vittoria mettendo il filino dentro la sporta, "La un si vorrebbe mai e invece la ci vole anche quella."
"Gliera d’un secco in questi giorni," aggiunse Rino senza la minima intenzione di andarsene.
"Che ti do altro Vittoria?"
"Una schiacciatina ce l’hai?"
"No e sono belle che finite. E tu devi venire prima la mattina. Che voi che te le metta da parte domani?"
"Bah e un lo so mia se domani c’è i mi Pietro; o che voi con il lavoro che fa... tu lo sai... e un si mai quando c’è. Te tu pensi che la sia facile. Via dammi un po’ di lievito e due acciughe."
"Che l’ha saputo d’Elvira,Vittoria?"
"Che è peggiorata?"
"Stamattina ho incontrato ì Gori e m’ha detto che l’è bell’andata."
"O che tu mi dici Rino?"
"Bah che l’hai visto?! Ora se smette un pò e volevo andare a vedere se hanno messo ì manifesto a ì muro."
"Oh mammina..."
"Sa...gl'ha fatto un lampo...Che la voi la farina di castagna per fare ì castagnaccio?"Intervenne Leandro.
"No no dammi due mozzarelle."
"E m’arrivano tra poco."
"Che me le poi portare dopo?"
"Diammine!!"
"Ma un venire a mezzogiorno che a quell’ora e si mangia..."
"Via e v’ho via, salutò Rino."
"Poera Elvira, o come la farà la Bruna?"
"Che voi altro Vittoria?"
"No un voglio altro."
La porta si spalancò e si richiuse, facendo fare capolino al rumore della pioggia.
"Aspetta arrivo."
Leandro si spostò da dietro al banco e andò alla cassa. Battè le cifre. Aprì lo sportellino. Vittoria gli porse una banconota.
"Ecco qua." gli disse Leandro, dandogli due monete di resto.
"Mi raccomando Leandro, portami la mozzarella dopo che stasera e devo fare la pizza per ì mi Simone."
"Un ti preoccupare tanto ho da venire dalla Regina a portargli il latte."
Vittoria scosse l’ombrello, aprì la porta e uscì.


OGGI NEL CENTRO COMMERCIALE


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"Siete aperti domenica prossima?"
"Certo signora!"
BIIP
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"Buste?"
"5"
"Sono 147 euro"
La cliente sfila dal portafoglio ....
"carta o bancomat?"
"Bancomat!"
"grazie arrivederci,buona giornata"
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BIIP
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